sabato 7 dicembre 2013

Balotelli e la vita "normale"

Di recente Mario Balotelli ha espresso il desiderio di poter "vivere una vita normale". Il talentuoso attaccante del Milan e della Nazionale non è nuovo a certe richieste: ogni tanto, infatti, per bocca del suo agente o via Twitter, implora i suoi aguzzini (i mass media) di lasciarlo in pace. 
Effettivamente su di lui c'è un accanimento mediatico senza precedenti e il contratto siglato con la società di via Turati, che da sempre utilizza i contenitori Mediaset per sorvegliare (e proteggere) l'esposizione mediatica dei suoi tesserati, sembra sortire l'effetto opposto.
Ora, si potrebbe far notare a Balotelli che una persona normale non guadagna 450.000 euro al mese; non parcheggia in doppia fila una Ferrari 458 Italia; non ordina Champagne da mille sterline e così via. Ma non è certamente questo il punto.
Mario sta dimostrando di non avere la stoffa da "bad boy". A me piaceva di più l'attaccante che mostrava i muscoli dopo aver segnato un "golazo" alla Germania; o quello che prendeva a cazzotti Mancini in allenamento; o quello che atterrava CR7 e lo invitava a rialzarsi senza fare troppa scena.
Insomma, nella mia personale classifica dei "ragazzacci cattivi", per il momento Balotelli è ancora dietro Cassano. 

Ve lo immaginate Fantantonio che chiede serenità in televisione? Io proprio no. Neanche la paternità è riuscita a cambiarlo, tanto che non più tardi un anno fa il genietto barese ha dichiarato di non esser mai andato alla Juventus perché "loro vogliono dei soldatini che vanno dritto, ed io invece voglio girare a destra e a sinistra, uscire dai binari se ho voglia". 

Insomma, Mario Balotelli deve fare ancora molto per dimostrare il suo reale valore. Finora non si è visto che un assaggio delle sue enormi potenzialità. 

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