giovedì 18 luglio 2013

Notizie per animali patetici

Chi legge l'edizione online del Corriere della sera è chiamato a indicare, a fondo pagina, la propria "risposta" (se preferite, il proprio "feedback")all'articolo letto. 
Le opzioni proposte descrivono stati d'animo organizzati secondo uno schema tendenzialmente binario: "indignato", "soddisfatto", "triste", "divertito", "preoccupato". Mancherebbe, per chiudere il cerchio, soltanto la voce "rassicurato".
Il messaggio che se ne ricava è molto semplice: una notizia (o un'opinione) non può suscitare altro che reazioni emotive. Non si chiede quindi al lettore se trova, che ne so, attendibile o condivisibile quello che legge. Ma solo se si sente in qualche modo commosso o divertito dalla lettura.
La retorica di via Solferino si preoccupa insomma di movere e di delectare, e ci considera animali patetici, non esseri pensanti. Non c'è traccia di ciò che attiene alla trasmissione di un'informazione o all'invito al ragionamento: in una parola, al docere. 
Quanto a me, per avere una vaga idea dei gusti dei miei venticinque lettori e per offrire una forma di partecipazione minima all'attività di questo blog, venendo incontro alle esigenze dei pigri e dei timidi, ho scelto due categorie di giudizio molto più elementari: "interessante" e "non interessante". Mai avrei detto di poter far meglio di una testata nazionale. 

2 commenti:

  1. Io non escluderei l'aspetto emotivo nel dare notizie, cmq si va sempre più nella direzione dei romanzi cyberpunk, in cui, per esempio, si hanno gli indici d'ascolto in diretta e si "manipola" la trasmissione in modo da aumentarlo; e questo, naturalmente, è male!

    Ma i tuoi post sono sempre molto interessanti! Ok, fatta eccezione per il calcio-mercato dell'Inter... :-P

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  2. In realtà spero che Massimo Moratti legga i miei post sull'Inter e mi ingaggi come direttore generale!

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