Chi legge l'edizione online del Corriere della sera è chiamato a indicare, a fondo pagina, la propria "risposta" (se preferite, il proprio "feedback")all'articolo letto.
Le opzioni proposte descrivono stati d'animo organizzati secondo uno schema tendenzialmente binario: "indignato", "soddisfatto", "triste", "divertito", "preoccupato". Mancherebbe, per chiudere il cerchio, soltanto la voce "rassicurato".
Il messaggio che se ne ricava è molto semplice: una notizia (o un'opinione) non può suscitare altro che reazioni emotive. Non si chiede quindi al lettore se trova, che ne so, attendibile o condivisibile quello che legge. Ma solo se si sente in qualche modo commosso o divertito dalla lettura.
La retorica di via Solferino si preoccupa insomma di movere e di delectare, e ci considera animali patetici, non esseri pensanti. Non c'è traccia di ciò che attiene alla trasmissione di un'informazione o all'invito al ragionamento: in una parola, al docere.
Quanto a me, per avere una vaga idea dei gusti dei miei venticinque lettori e per offrire una forma di partecipazione minima all'attività di questo blog, venendo incontro alle esigenze dei pigri e dei timidi, ho scelto due categorie di giudizio molto più elementari: "interessante" e "non interessante". Mai avrei detto di poter far meglio di una testata nazionale.
Le opzioni proposte descrivono stati d'animo organizzati secondo uno schema tendenzialmente binario: "indignato", "soddisfatto", "triste", "divertito", "preoccupato". Mancherebbe, per chiudere il cerchio, soltanto la voce "rassicurato".
Il messaggio che se ne ricava è molto semplice: una notizia (o un'opinione) non può suscitare altro che reazioni emotive. Non si chiede quindi al lettore se trova, che ne so, attendibile o condivisibile quello che legge. Ma solo se si sente in qualche modo commosso o divertito dalla lettura.
La retorica di via Solferino si preoccupa insomma di movere e di delectare, e ci considera animali patetici, non esseri pensanti. Non c'è traccia di ciò che attiene alla trasmissione di un'informazione o all'invito al ragionamento: in una parola, al docere.
Quanto a me, per avere una vaga idea dei gusti dei miei venticinque lettori e per offrire una forma di partecipazione minima all'attività di questo blog, venendo incontro alle esigenze dei pigri e dei timidi, ho scelto due categorie di giudizio molto più elementari: "interessante" e "non interessante". Mai avrei detto di poter far meglio di una testata nazionale.
Io non escluderei l'aspetto emotivo nel dare notizie, cmq si va sempre più nella direzione dei romanzi cyberpunk, in cui, per esempio, si hanno gli indici d'ascolto in diretta e si "manipola" la trasmissione in modo da aumentarlo; e questo, naturalmente, è male!
RispondiEliminaMa i tuoi post sono sempre molto interessanti! Ok, fatta eccezione per il calcio-mercato dell'Inter... :-P
In realtà spero che Massimo Moratti legga i miei post sull'Inter e mi ingaggi come direttore generale!
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