mercoledì 24 aprile 2013

Voto di in-coscienza

Matteo Orfini (Pd) ha recentemente dichiarato che il voto di fiducia al prossimo governo, a suo dire, dovrà essere un "voto di coscienza".
Insomma scegliere le persone a cui affidare il Paese non sarebbe, secondo il deputato, una questione di strategia politica, ma di personale concezione del bene e del male. In linea teorica, ogni voto è un voto di coscienza: nessuno chiede, su una questione così importante, "una" visione comune delle cose; soltanto, l'espressione di una prospettiva condivisa, anche solo in superficie, anche solo a maggioranza. 

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