venerdì 25 luglio 2014

Trevi (PG) - Cantina del Bartoccio

Cara Diane, 

mercoledì ero in provincia di Perugia, a Trevi, un piccolo borgo abbarbicato su un colle, lungo la E45. Sotto un sole cocente, ci siamo fermati a mangiare (a pranzo) in un posticino davvero grazioso, nella piazzetta del centro storico del paese. Il locale dispone di una verandina coperta, con una mezza dozzina di tavolini. All'interno soltanto la cucina a vista e la cassa. Eravamo in quattro e volevamo fare uno spuntino. Abbiamo ordinato due taglieri di affettati e formaggio, un piatto di bruschette (4 pz) e una "Panzanella", ovvero un'insalata a base di cipolla, cetriolini, pomodori, lattuga e carote, con un fondo di pane raffermo tostato. I salumi erano deliziosi, i migliori che abbia assaggiato durante il soggiorno in Umbria, nonostante la tappa (obbligata) a Norcia, patria conclamata di certe prelibatezze. Delicata e leggera anche la Panzanella, una variante più ricca della meridionale "Aquasale". Appetitose le bruschette, una al pomodoro e balsamico, una all'aglio, condite con olio extravergine locale di ottima fattura (il che vuol dire, come puoi immaginare, che non ci siamo sottratti alla "scarpetta"). Il servizio è stato lento, quasi snervante: se n'è occupata una ragazza che probabilmente era al suo primo giono. Ma il conto (e la qualità delle pietanze) hanno condonato qualsiasi negligenza: 33 euro complessivi, nei quali devi farci stare una bottiglia di naturale e due birre medie.


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