martedì 8 luglio 2014

"La Baracca" - Bellaria

Cara Diane, 

nel fine settimana sono stato a Bellaria, da un caro amico. Lo so, non apprezzerai lo spostamento in Riviera in occasione della Notte Rosa. Però è stato bello, molto bello (a parte il traffico in autostrada da e per Bologna, intendo). Sabato sera siamo andati a mangiare pesce all'osteria "La Baracca". Eravamo in quattro, tutti piuttosto agguerriti. Per 157 euro ci hanno servito antipasti caldi e freddi per due; tagliolini allo scoglio per quattro; due grigliate miste, tre sorbetti, un caffè, quattro bottiglie d'acqua e un litro di bianco (non eccezionale). Come sai, però, il prezzo è relativo, se non viene misurato sulla qualità delle pietanze e del servizio. E a proposito del servizio devo dirti che il personale non è propriamente gradevole; le portate arrivavano di corsa, insomma ci siamo dovuti impegnare per consumarle prima che si raffreddassero. 






Però se ti parlo di questo posto sai bene che ho qualcosa di straordinario da raccontarti. Voglio parlarti, in particolare, delle "Cozze alla tarantina": superbe. Grosse, saporite, cucinate in un sughetto rosso molto leggero, piccante. Impossibile rinunciare alla scarpetta. Avrei continuato a mangiarle per ore, se avessi potuto. Molto buone anche le lumache di mare in umido. E poi i tagliolini allo scoglio, meravigliosi. Ce li hanno lasciati in tavola direttamente in pentola: una pentola da 56 euro, è vero; eppure non ho mai visto tanto pesce su un piatto di pasta. Ottimi gli scampi e i gamberi, evidentemente freschi; riconosco il sapore del pesce surgelato: è sempre lo stesso, quello del brodo di pesce in polvere, non so se hai presente. Ti garantisco che tutto ciò che è passato da quella pentola alla mia forchetta era deliziosamente fresco. 


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