mercoledì 19 febbraio 2014

Renzi e i ministri

Il giornalismo, si sa, vive di prestiti. Linguistici, per carità. E in questi giorni frenetici, in cui il presidente del Consiglio incaricato è in procinto di formare il nuovo governo, sui quotidiani italiani spadroneggia il lessico sportivo. Così, se Delrio "resta in corsa", Tabellini è "in pole" per il dicastero dell'Economia. Niente da eccepire, in fondo. Però l'abuso dell'espressione "toto-ministri", questo sì, un po' infastidisce: perché ha il sapore dell'estrazione del lotto, o giù di lì. A voler essere pedanti, non si può andare al microfono e dire che la "squadra" è pronta e poi indugiare così tanto sull'assegnazione della poltrona più delicata, quella dell'Economia, il cui titolare, a quanto pare, verrà scelto all'ultimo, che ne so, forse in "zona Cesarini".

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