sabato 6 aprile 2013

"Ir tegame" - Pisa

Diane,
sono a Pisa. Questa mattina, intorno alle 14.00, mi sono fermato a mangiare alla spaghetteria "Ir tegame", in una piazzetta del centro storico, sul Lungarno Mediceo.
L'ambiente è delizioso: pochi tavoli, concentrati nella saletta d'ingresso, dalle tinte chiare e luminose. Il soffitto, come potrai notare dalla foto, è "meraviglioso" - sì, con le virgolette, perché questo è l'aggettivo più adatto: un tripudio di decorazioni floreali (e non solo) volteggia sopra le nostre teste in un delicatissimo equilibrio di colori e forme. Il personale è gentilissimo: non ha fretta, neppure quando sorride.




Il locale è piuttosto rinomato per il "Giropasta", a cui non ho voluto rinunciare: l'oste offre quattro assaggi di primi piatti, che puoi scegliere da un ricco menù di mare e di terra. Le paste sono tutte "fresche" e, così sembra, di produzione propria. Abbiamo optato per i tagliolini allo scoglio (buoni), gli strozzapreti spada, melanzane e olive  (ottimi), gli gnocchetti ai gamberetti e al curry (questi non mi sono piaciuti: la spezia prevaleva sul pesce) e i maccheroncini alla triglia (delicati e saporiti). Le porzioni sono generose e vengono servite in eleganti tegami d'ottone, una alla volta, nell'ordine in cui le richiedi. Il menù (per almeno due persone, al costo di 18 euro a testa) comprende  una bottiglia d'acqua, un calice di vino, un dolce e il caffè. C'era la cheese cake e, come puoi immaginare, mi sono lasciato travolgere. Abbiamo voluto provare sia la versione tradizionale ai frutti di bosco (la confettura era però un po' asprigna), sia quella guarnita di cacao e nutella (notevole). Insomma, Diane, ricordami di tornarci, se passo di nuovo da lì.

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